
Vette leggendarie

Vette leggendarie
Nei dintorni di Pra Loup Forme leggendarie, storie rock
La Grande Séolane e lo Chapeau de Gendarme : due cime, due misteri geologici da ammirare da Pra Loup
Quando si alza lo sguardo dai sentieri o dalle tracce di Pra Loup, ci sono cime che catturano l’occhio tanto quanto l’immaginazione. La Grande Séolane e la Chapeau de Gendarme fanno parte di queste montagne a parte, riconoscibili tra migliaia. La loro silhouette incuriosisce, affascina… E soprattutto, raccontano una storia.


La Grande Séolane Una cima capovolta
Maestoso, solitario, si erge fiero a 2.909 m di altitudine, come una sentinella tra l’Ubaye e l’Haute-Bléone. Ma lo sapevate che la Grande Séolane è geologicamente… Inverso?
Sì, letteralmente. Questa sommità è formata da un’enorme lastra calcarea posta capovolta sulla sua base. Una curiosità geologica causata da un foglio di fondo: massi strappati dalla loro posizione originaria, spostati per decine di chilometri, e poi depositati lì dai potenti movimenti tettonici alpini.
Questa montagna è quella che viene chiamata una klippe : un vestigio geologico sospeso, come un’isola dimenticata nel tempo.
Alla sua base si trova il flysch delle Autapie, costituito da sedimenti molto antichi. Così, la prossima volta che lo vedrete puntare sopra le foreste di Pra Loup, ricordate che il Séolane è molto più di una vetta: è un puzzle geologico vecchio di milioni di anni.
Il Cappello del Gendarme: un cappello bicorno scolpito
Un po’ più a ovest, un’altra vetta attira l’attenzione: lo Chapeau de Gendarme (2.682 m), con la sua sagoma che ricorda un cappello bicorno napoleonico appoggiato sulla cresta. Sembra quasi di strizzare l’occhio alla natura!
Questo particolare rilievo è il risultato dell’erosione differenziale. Le rocce dure (calcare) hanno resistito meglio al vento, all’acqua e al gelo rispetto agli scisti più morbidi. Il risultato: due punte arrotondate risaltano, come se fossero tagliate a mano.
Questa cima espone squame tettoniche (Briançon e Subbriançonnais), solitamente nascoste sotto il flysch. Una vera e propria lezione di geologia a cielo aperto.
Il Cappello del Gendarme è anche un forte punto di riferimento visivo per gli escursionisti della valle : d’estate e d’inverno si vede da lontano, fedele, immobile… eppure scolpita dal perpetuo movimento del tempo.


Guardare la montagna in modo diverso
Le montagne di Pra Loup sono molto più che paesaggi da cartolina. Si tratta di libri di pietra in cui ogni strato, ogni faglia, ogni forma racconta la storia dell’evoluzione della Terra nel corso di diverse centinaia di milioni di anni.
La Grande Séolane e il Cappello del Gendarme non sono solo puntini su una mappa: sono due personaggi della grande epopea alpina, da osservare, fotografare… e di capire.
Quindi, durante la tua prossima passeggiata a Pra Loup, prenditi il tempo per guardare in alto. Chissà cosa avranno da dirvi questi giganti silenziosi?
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