Una passeggiata con gli animali locali

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Il Mercantour, un vicino selvaggio di Pra Loup

Quando si pensa a Pra Loup, spesso si pensa allo sci, all’escursionismo, ai paesaggi grandiosi. Ma quello che a volte dimentichiamo è che a due passi dal resort si nasconde uno dei territori selvaggi più belli di Francia: il Parco Nazionale del Mercantour. Un santuario a cielo aperto, dove gli animali vivono in piena libertà… se sai come prenderti il tempo per osservarli.

Questo parco è molto più di una riserva naturale: è un vero e proprio territorio vivo, a cavallo tra le Alpi dell’Alta Provenza e le Alpi Marittime, dove si intersecano influenze alpine e mediterranee. Ospita più di 9.000 specie animali. Sì, novemila! Basti dire che ogni passeggiata è un’occasione di incontro.

Jacques Blanc

Ed eccone alcuni!

Fagiano di monte Pra Lupo Ubaye Mercantour

Un gioiello da proteggere

Thomas Bruno

Ma prima, cos’è un parco nazionale? Si tratta di un territorio protetto, dove ci prendiamo cura sia della biodiversità che dell’accoglienza del pubblico. E’ diviso in due aree: il “cuore del parco”, che è strettamente regolamentato, e la “zona di aderenza”, dove è possibile passeggiare più liberamente. Uvernet-Fours, il comune di Pra Loup, ha il 46% del suo territorio nel cuore del parco. Ecco quanto qui viviamo a contatto con la natura.

E questa storia parte da lontano: già nell’Ottocento un re italiano (Vittorio Emanuele II) aveva intuito l’importanza di proteggere la fauna locale. Proibì la caccia in questo territorio per salvare i camosci. Questa prima riserva reale è diventata, molto più tardi, il Parco Nazionale del Mercantour, istituito ufficialmente nel 1979.

Tommaso Bruno

Una delle mie migliori escursioni: I laghi della Cayolle

Per entrare davvero in contatto con questa natura, non c’è niente di meglio di una bella passeggiata. Dirigetevi verso il Col de la Cayolle, a pochi tornanti da Pra Loup. Un’escursione accessibile e tranquilla di circa 4 ore vi porta ai laghi d’alta quota. L’ambientazione? Alpi, ghiaioni, torrenti… e silenzio. La cosa vera. Quella in cui si sente il vento, i versi degli uccelli, il fischio delle marmotte.

Con un po’ di pazienza, potresti imbatterti:

  • Marmotte, sempre in allerta
  • Stambecchi appollaiati sui crinali
  • Fondello con movimenti leggeri
  • Aquile reali, che si librano sulle valli
  • Grifoni, impressionanti nella loro apertura alare
  • Ermellini, veloci come un fulmine
  • Rane rosse e rospi ostetrici vicino alle zone umide
  • Farfalle rare (coda di rondine, moirés, scacchiera)
  • Lupi grigi? Forse. Discreti e rari, vivono qui, ma mostrano molto poco.

Lo stambecco

Parola al ranger: “Il Mercantour è un rifugio per tutti”

“Quello che dovete capire è che siamo invitati qui. Il parco è la casa degli animali. Quando ci si entra, bisogna adottare l’atteggiamento giusto: camminare lentamente, osservare in silenzio, non lasciare nulla dietro. Il Mercantour è un rifugio per tutti e il nostro ruolo di ranger è quello di garantire che questo equilibrio sia rispettato”.

Guardia del Parco Nazionale del Mercantour

Alcuni consigli per un’osservazione di successo

  • Prendi il binocolo, ma lascia a casa il tuo drone
  • Vestiti con discrezione, evita i colori sgargianti
  • Mantieni le distanze: non c’è bisogno di avvicinarsi per osservare

Non lascia tracce: nessuna spazzatura o disturbo

François Breton

Tommaso Bruno

Un’esperienza da vivere a Pra Loup

Qui a Pra Loup, il Mercantour non è solo un vicino. È un compagno di viaggio. Che tu sia in vacanza o in weekend, cogli l’occasione per prenderti una pausa, uscire dalle piste e incontrare i silenziosi abitanti della montagna. Quelli che vivono qui, lontani dagli occhi, ma molto vicini a noi.

E che, a volte, ci incrociano sulla strada a patto che sappiamo rallentare, alzare lo sguardo… e ascoltare.

Thomas Bruno

Preservare il cuore del parco: le regole da rispettare

Il cuore del Parco Nazionale del Mercantour è un’area rigorosamente protetta. Per continuare a godere della sua bellezza preservandola, è necessario seguire alcune regole:

  • E’ vietato portare a spasso il proprio cane, anche al guinzaglio
  • Niente fuoco o barbecue
  • Nessuna raccolta di fiori, piante o funghi
  • Nessun campeggio o bivacco (tranne 1 ora di auto da una strada, dalle 19 alle 9)
  • Nessun sorvolo dei droni
  • Rimani sui sentieri segnalati

Rispettare queste istruzioni significa garantire la tranquillità delle specie che vi abitano… e quello dei prossimi visitatori! Per saperne di più, visita il sito ufficiale del parco

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